Cara Gaia, siamo arrivati a questo momento tanto atteso. A questo momento così speciale della tua vita. A questa tappa così importante. Non so se oggi riuscirò a trattenere le lacrime. Aldilà dell’emozione intensa per la tua Prima Comunione, emozione sicuramente innegabile, non posso fare a meno di pensare a due anni fa. A quel pomeriggio subito dopo la visita chirurgica, in attesa di essere chiamata per l’intervento. Ritornando da sola in macchina dall’ospedale, mentre Silvia mi precedeva verso casa, sono crollata in un pianto disperato. Lacrime e singhiozzi. Ricordo di essermi addirittura fermata perché non riuscivo più a vedere nulla, non riuscivo più nemmeno a guidare. Ho chiamato Silvia o meglio mi ha chiamato lei non vedendomi arrivare e ci siamo incontrate. E li’ sedute su una panchina le ho rovesciato addosso tutto. La paura e l’angoscia per tutto quello che stava per accadere, per tutto quello che sarebbe potuto accadere e per tutto quello che avrei potuto perdere. Due erano le cose che in quel momento più fremevano nel mio cuore. Il primo giorno di scuola di Giulia e la tua Prima Comunione. Poi in un momento di delirio tra le lacrime , le ho anche detto quali scarpe e borse le avrei lasciato.
Mi ero ripromessa che avrei fatto di tutto per esserci e così è stato sia per Giulia che per te, eppure guarda caso anche oggi non è finita. Subito dopo la tua Prima Comunione ci aspetta un periodo un po’ difficile. Tu e i tuoi fratellini lo sapete già perché la mamma in qualche modo ve ne ha parlato. Con le giuste parole, con i giusti toni ha cominciato ad avvisarvi che la mamma tornerà in ospedale, che potrebbe non tornare a dormire per una o due notti e che a volte potrebbe essere stanca. Che potrebbe tornare di nuovo a casa con il drenaggio, quella strana sacchettina che in voi suscita curiosità e apprensione . E tu come sempre sei stata quella più “curiosa”. Sei stata tu a farmi 1000 domande anche se cerchi e hai sempre cercato di nascondere la tua paura e la tua preoccupazione. Un genitore, una mamma un papà, vorrebbero sempre proteggere i figli dalle sofferenze. E io non sono da meno. Non so se potrò proteggerti da tutto ma sicuramente per quanto mi riguarda lotterò ancora una volta con le unghie con i denti per vincere questa ennesima battaglia. Lo farò per me stessa sicuramente, ma come ogni mamma lo farò per te, per Giulia e per Alessandro.
Ora godiamoci questa giornata meravigliosa, questo momento così speciale della tua vita in cui incontrerai per la prima volta Gesù.
Ti voglio bene Gaia e sono orgogliosa di essere la tua mamma.
” La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, realizzalo.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è una promessa, mantienila.
La vita è dolore, superalo.
La vita è una canzone, cantala.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, sfidala.
La vita è fortuna, creala.
La vita è troppo preziosa, non distruggerla.
La vita è vita, difendila.”
Madre Teresa di Calcutta
Tantissimi auguri per vivere con gioia questo giorno di incontro tra Gaia e Gesu’, auguri piccola Gaia, un forte abbraccio alla grande mamma Marina e famiglia
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Come sempre Marina dimostri di essere una grande mamma è una persona speciale. Ti auguro di godere con gioia questa meravigliosa giornata per Gaia e per tutti voi. Ti abbraccio forte forte ❤️❤️❤️
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Cara Mary prima di tutto un grandissimo augurio per questa giornata meravigliosa per la tua piccola Gaia e per tutti voi e poi un abbracciò per quello che dovrai affrontare
dopo. Ma sono sicura che anche questa volta supererai questo momento difficile e ritornerai a godere dei traguardi importanti della tua famiglia perché tu hai la forza del sole dentro. E con questa forza e anche con l’aiuto dei medici si vince sempre
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Grazie 💗
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