Auguri a tutte le donne

“Le donne sono tutto: mogli, mamme, amiche, amanti.

E spesso anche padri.

Lavorano dentro e fuori casa facendo più fatica dell’uomo,

per poi sentirsi dire che sono il “sesso debole”, “l’angelo del focolare”.

Pensano più alle soluzioni che ai problemi, le donne.

Per questo amano, educano, lavorano, soffrono, sorridono.

Fanno tutto con passione, con generosità, con fermezza, con sincerità.

E non perdono mai la dignità e il sorriso, le donne.

Solo loro sanno rinascere più forti di prima, dopo ogni delusione.

Sanno andare controcorrente,

perché è nella loro natura essere libere.

E percorrono strade difficili,

piene di buche, di salite e di tornanti, le donne.

Ma non si arrendono mai ed arrivano sempre alla meta.

E si guardano indietro soddisfatte, orgogliose di loro.

Le donne sono fatte così.

Semplici, speciali, una vera forza della natura.

Semplicemente Donne…”

(Agostino Degas)

Auguri a tutte le donne. Ogni giorno.

Tutto l’anno. Tutta la vita.

Fatevi un giretto nei reparti oncologici

“Vorrei che la gente visitasse, anche solo per una volta, un reparto oncologico.

Mi piacerebbe che lungo quei corridoi dell’ospedale la gente incrociasse lo sguardo di una persona affetta da cancro.

Vi sussurrerei «Osservate. Adesso la vostra vita non vi fa più così schifo, vero?»

Piantatela di lamentarvi per cose futili. Smettetela di commiserarvi perché nella vostra vita manca qualcosa. Abbandonate l’idea di essere le persone più sfigate di questa terra. Mettete da parte le scemenze che vi recano ansia e vi intristiscono.

Rendetevi davvero conto di quanto siete fortunati.

Fortunati di essere vivi. Fortunati di essere in salute. Fortunati di poter sperare e rendere concreti i vostri sogni.

Fatevi un giretto nei reparti oncologici

Guardate ancora negli occhi una persona malata e… sorridetela. Datele sollievo. Abbracciatela, parlate con lei, fatevi raccontare della sua vita, dei suoi desideri e dell’incredibile forza che ha dentro. Rendetela felice.

Avete dentro la più grande ricchezza di questo mondo. Non dimenticatelo mai.”

-Luigi Iannaccone-