A casa quando la mattina suona la sveglia alle 6 per la mia terapia mi trascino fino in cucina. Apro il frigo per prendere il trametinib e li sul tavolo a penisola trovo il dabrafenib. Mi verso un bicchiere di acqua. Degutisco le mie 3 compresse e con la stessa grazia di un bradipo torno a letto facendo una coccola alle gatte che se la dormono beate sulla poltrona rossa dell’ikea. È davvero faticoso alzarsi dal letto tutte le mattine (soprattutto in inverno) per andare in cucina tant’è che io e la mia compagna di merende Elisa stiamo cercando un piccolo frigorifero da camera ma assolutamente silenzioso 😅
Comunque qui al mare invece il risveglio è molto più piacevole. Innanzitutto non mi
serve nessuna sveglia. Apro gli occhi istintivamente verso le 6. Vado in cucina a prendere i farmaci. Mi verso un bicchiere di acqua. E mi siedo in terrazza dove l’aria è fresca e la natura mi offre ogni mattina questo spettacolo meraviglioso. L’alba di un nuovo giorno. Un nuovo giorno. Un altro dono. Un’altra occasione. Vorrei scendere e fare la solita passeggiata in riva al mare. Ma la stanchezza in questi giorni ha il sopravvento. Soprattutto stamattina visto che ieri abbiamo fatto le ore piccole dopo aver girovagato tutto il giorno tra Tropea e Capovaticano. Siamo tornati stanchi stanchissimi ma come sempre né è valsa la pena. Sono sempre piuttosto stanca anche se siamo in vacanza. Stanca stanca con la nausea e i dolori alle braccia. Ma ne vale la pena. Sempre. Ne vale la pena per i risultati che questa terapia sta portando. E per il tempo trascorso. La vita vissuta. Che sia quella di tutti i giorni tra lavoro bambini impegni e casa. O quella in vacanza. Fatta di sabbia, sole, mare, amici, spaghetti alle vongola, cipolle di Tropea, castelli di sabbia, tuffi nel mare, dolci calabresi, notti stellate, baci, abbracci, coccole e albe dai colori meravigliosi.
Buona giornata a tutti. Ah giusto, Buon Ferragosto da questa #calabriadaamare