MERCOLEDI’ 18 FEBBRAIO 2015 :
Ho appuntamento con il ginecologo per la visita annuale di controllo. Ne approfitto per far controllare anche un nodulo al seno destro che sento da qualche tempo. Mi consiglia un’ecografia e una mammografia quindi appena uscita dallo studio chiamo il mio senologo.
VENERDÌ 20 FEBBRAIO :
Eccomi nello studio del mio senologo. Una visita accurata, l’ecografia e anche un ago aspirato , perché il nodulo c’è ed è molto vascolarizzato… Ci salutiamo rimanendo in attesa dell’esame citologico e nell’uscire dallo studio, il mio senologo, lui che mi conosce da tanti anni, lui con cui abbiamo condiviso anche pazienti, mi dice: ” Te lo devo dire Marina, non mi piace… ”
Esco dallo studio e vado in clinica dove mi aspettano per la mammografia: Doloroso non direi ma sicuramente poco piacevole!!!
La sera stessa ricevo una telefonata dalla clinica: mi hanno programmato una biopsia eco guidata per martedì mattina…
MARTEDÌ 24 FEBBRAIO :
Penso di aver consumato il pavimento della sala d’attesa della radiologia… Avanti e indietro avanti e indietro. Con me ci sono Silvia, mia sorella (lavora in clinica anche lei) e la mia Dr.ssa Ripa, la dottoressa con cui lavoravo in oncologia, un’amica, quasi una sorella.
Durante l’esame (non ho sentito nulla, l’anestesia locale ha fatto il suo dovere) osservo con attenzione la dottoressa che esegue l’esame, e’ molto professionale ma anche molto dolce con me… Mi spiega tutto quello che succede e cerca di tranquillizzarmi …
Osservo gli sguardi tra le dottoresse e chissà perché non sono per niente tranquilla..
Dopo la biopsia mi aspetta la visita dal chirurgo senologo che dovrebbe effettuare l’intervento nel caso fosse necessario…
Anche lui, che conosce molto bene sia me che mia sorella, al termine della visita mi saluta appoggiandomi una mano sulla spalla e dicendo “Non mi piace…”
GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO
Nonostante il periodo molto difficile e di tensione vado comunque al lavoro (anche per distrarmi un po’…) e proprio oggi due delle mie più care e un po’ matte amiche, Viviana e Paola mi fanno una bella sorpresa e vengono al bar per pranzare con me.
Mentre stiamo pranzando e ridendo come spesso accade per qualche stupidata (questa volta si tratta delle prodezze di Paola al volante) suona il mio cellulare ed è il mio senologo. Mi dice che mi aspetta quella sera stessa in studio perché è arrivato l’esito dell’agoaspirato… Quando gli comunico che ho già fatto anche la mammografia e la biopsia eco guidata mi anticipa che in realtà dal campione dell’agoaspirato non risultato cellule mammarie ma c’è comunque la presenza di CTM, cellule tumorali maligne e quindi vista la mia storia clinica (a 20 anni sono stata operata per un “sospetto” melanoma… Sospetto perché in realtà per varie vicissitudini non è mai stato eseguito l’esame istologico) e’ molto probabile si tratti di una metastasi di melanoma…
Durante tutto il pomeriggio non ci penso molto… Forse perché non l’ho ancora visto ancora scritto nero su bianco…
Alle 18 eccoci io e Cristian, mio marito, nello studio del medico.
Leggo il referto: “Positiva la ricerca di CTM. Il reperto citologico suggerisce di valutare anche l’ipotesi di un secondarismo da melanoma”
Il medico mi conferma poi ciò che la mia Dott.ssa Ripa mi aveva già anticipato e cioè che devo fare una PET, un esame per la ricerca di tumori e metastasi….
Esco dallo studio. Nessuna lacrima. Nessun momento di rabbia. Nessuna paura o tristezza. Solo un grande senso di “stordimento”…
Eppure io so bene cosa è un melanoma… Cosa è una metastasi… Anche se sul referto parlano di “secondarismo”.
Chiamo subito mia sorella per informarla dell’esito e per dirle che ho bisogno di fare la PET… Nessuna di noi 2 crolla ma al termine della telefonata (ho saputo poi) Silvia scoppia in lacrime tra le braccia di mio cognato Simone….
Inizio a mandare un po’ di messaggi agli amici perché in effetti non credo di riuscire a sostenere una telefonata… E invece con mia grande sorpresa quando qualcuno di loro mi chiama proprio in quel momento scopro di essere più forte di quanto credessi… Come con una delle mie più care amiche, Michi V… scoppia a piangere e durante la nostra telefonata non riesce a dire nulla … Seguirà poi un suo sms: Mary…….
Poi la telefonata che ho cercato di rimandare il più possibile. Quella ai miei genitori…. Una telefonata piuttosto veloce… Ancora oggi non so quale sia stata la loro reazione quando abbiamo riattaccato…
Torniamo a casa, i nostri bimbi dormono già… Vado a letto stanca stanca stanchissima pensando solo alla PET che devo prenotare.
Come se il problema non fosse mio. Come se la paziente non fossi io….
TO BE CONTINUED….