Quando oggi ho saputo della tua scomparsa ero al bar e sono scoppiata a piangere davanti a una cliente. Dopo essermi sfogata un po’ mi sono asciugate le lacrime, ho terminato il lavoro e sono andata a prendere i miei bambini. Ho trascorso il pomeriggio con la morte sul cuore ma con un sorriso sul volto solo per loro.
Ora sono qui nel mio lettone accanto al mio piccolo Ale che si è addormentato. Come tante altre volte anche questa volta mi chiedo come sia possibile accettare di lasciare i propri cuccioli. Come l’idea stessa di doverli lasciare non ci faccia impazzire. Quando avevo ricevuto la diagnosi ricordo che non riuscivo più a guardare le foto dei miei bambini e la mia casa è piena di foto dei miei bambini e di noi cinque tutti insieme.
Avevo persino cambiato lo sfondo del cellulare con un paesaggio perché vedere le foto dei miei bambini mi creava un’angoscia incredibile Poi però era proprio vicino a loro che riuscivo a ritrovare la calma quando ero agitata e spaventata. Mi bastava osservarli dormire, sdraiarmi accanto a loro, seguire il ritmo del loro respiro tranquillo e anche il mio cuore si calmava, il mio animo si rasserenava. Stasera non basta il respiro calmo e il calore di Ale qui vicino a me.
Stasera le lacrime continuano a scendere pensando a te amica mia, giovane mamma come me che hai trascorso gli ultimi due mesi in ospedale soffrendo perché non potevi vedere i tuoi bambini, ringraziando infinitamente tuo marito, i tuoi fratelli e i tuoi genitori per tutto quello che stavano facendo per te e per i tuoi bambini. Stasera non mi basta pensare che sei un angelo meraviglioso. Stasera sono arrabbiata triste e spaventata perché questo maledetto melanoma ti ha portato via.
Stasera vorrei solo che tu fossi ancora ancora accanto ai tuoi bambini.
Buon viaggio Roby … RIP