Questo angolino della cucina è uno dei miei posti preferiti nella nostra casa. Quando l’abbiamo arredata dieci anni fa ero davvero molto emozionata per questo tavolo a penisola che richiamava il bancone di un bar. Richiama accoglienza e ospitalità. Intimità e confidenza. Tante volte infatti prima di una cena è qui che accogliamo gli ospiti per un aperitivo veloce e per le chiacchiere. È sempre qui che spesso mi ritrovo a scrivere i miei articoli con il mio computer. Oppure a fare colazione da sola quando ancora tutti dormono la mattina. È qui che fin da piccoli i miei bambini cucinano i biscotti con me.
Ma soprattutto è qui che mi siedo con il mio bicchiere d’acqua e le mie pastiglie tutte le mattine e tutte le sere da ormai tre anni e mezzo. È qui che ho spesso immortalato momenti importanti in questo percorso di cura contro il melanoma. Il primo giorno di terapia. I compleanni della Target. È qui che ho immortalato i momenti felici della regressione della malattia.
Ed è qui che stamattina ho festeggiato la ripresa della terapia. È vero sono stati “solo” 15 giorni, ma per chi come me ha vissuto già una volta la sospensione definitiva di una terapia non è poco. Per chi come me ha già vissuto lo shock di dover rinunciare alla Sua terapia, per chi come me si è ritrovato a doversi ricostruire piano piano, è tanto. Un paio di settimane fa ho accusato delle forti mialgie, forti dolori alle gambe. È un effetto collaterale abbastanza comune per chi come me assume questa Target ma di solito la situazione si risolve in pochi giorni senza grossi problemi. Questa volta invece il dolore era davvero insopportabile e per la prima volta mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi. La mia oncologa ha quindi saggiamente optato per la sospensione temporanea della terapia e una cura di cortisone e antidolorifici. Già i primi giorni la situazione è andata in rapido miglioramento e pur essendo molto molto felice lo spettro di una possibile sospensione definitiva mi aleggiava intorno. Ho vissuto momenti di grande grande preoccupazione perché quando il fisico inizia a star meglio è la mente che comincia a smacchinare con pensieri strani. E invece fortunatamente eccomi di nuovo qui. Con le sveglie all’alba, con le mie magiche pastiglie tutti giorni e con tanta speranza e fiducia nel cuore. Bentornata Target Therapy.