In questo clima surreale in cui tutti cerchiamo di non soccombere tra la paura e la speranza, il tempo continua a scorrere. Per noi pazienti oncologici che continuiamo con le nostre terapie salvavita e i nostri esami. Oggi sono venuta in clinica per la mia Tac. L’ infermiera e il Tecnico di radiologia sono stati veri e propri angeli. Non che di solito non sia così. Ma oggi si percepiva chiaramente un ‘attenzione e una sensibilità speciale. Oggi prima di sedermi su quel lettino ho avuto un attimo di sconforto. Due lacrime hanno gonfiato gli occhi. La paura per il melanoma è sempre la stessa ormai da cinque anni. Ma oggi c’era anche la tensione per tutto ciò che sta succedendo attorno a noi. Il virus. Le malattie. La morte. Ieri una persona a me cara ha perso la sua mamma e non ha nemmeno potuto salutarla. E’ angosciante e terribile. Le sirene delle ambulanze rompono il silenzio. Spesso. Troppo spesso. Con una frequenza terrificante. Gli ospedali sono al limite. Medici, infermieri Tecnici e tutto il personale sanitario lavorano senza sosta. Sono esposti più di chiunque altro. Molti di loro purtroppo sono stati contagiati. Le raccomandazioni e le direttive ormai arrivano da ogni dove. Auguriamoci che Tutti ne capiscano l’importanza. Preghiamo e speriamo che tutto questo sia presto solo un lontano ricordo. Preghiamo e speriamo che ci abbia insegnato qualcosa.