Avevi solo due anni e mezzo quando questo cataclisma chiamato cancro è tornato sconvolgendo la mia vita è quella di tutta la nostra famiglia. Avevi solo due anni e mezzo e non capivi molto di quello che stava succedendo . Oggi come allora sei sempre stato molto volentieri con la tua nonna Claudia e il tuo nonno Millo. I miei genitori, che durante le mie degenze in ospedale e le mie assenze sono sempre stati (e lo sono ancora) per te e le tue sorelline un porto sicuro e un sostegno insostituibile per il vostro papà.
Avevi solo due anni e mezzo ma in tutti questi anni di malattia, di alti e bassi, di sconfitte e vittorie, la mia paura più grande è sempre stata quella di non vedervi crescere. E in questo turbinio di emozioni, le tappe assumono sempre un significato speciale.
Domani sarà il tuo primo giorno di scuola. E io ci sarò. Stai proprio diventando grande. Sei il mio ometto di casa. In questi ultimi giorni, da quando siamo tornati dalle vacanze, ti ho visto particolarmente agitato e credo che tu sia davvero tanto tanto emozionato per questo passaggio. Per questa nuova avventura della tua vita.
Anche io lo sono davvero tanto perché questa sarà l’ultima volta che accompagnerò uno dei miei bambini al loro primo giorno di scuola. Dopo le tue sorelline, domani
sarà il mio ultimo primo giorno di scuola.
Ci sarò piccolo mio. Domani e per sempre. La tua mamma sarà sempre accanto a te.