Domani partiamo per la nostra vacanza. Le unghiette sono pronte per il mare ma le valigie no. Preparare le valigie per cinque persone non è cosa da poco. Eppure è tutta settimana che gingillo giro e rigiro ma di preparare queste benedette valigie proprio non ho voglia. Sarà che stamattina devo andare a fare sta risonanza encefalo . Sarà che non ho nessuna voglia. Sarà che razionalmente voglio pensare che andrà tutto bene. Sarà…eppure il cuore batte talmente forte forte che è difficile non starlo ad ascoltare. Lo sa bene chi vive una situazione come la mia. Lo sanno bene i malati che periodicamente si sottopongono ad esami più o meno invasivi. La paura c’è. È lì che fa capolino ogni volta che dobbiamo aspettare l’esito di un esame importante. Nel mio caso la sensazione di paura si amplifica quando si tratta della mia testolina. Io sono una persona di pancia. Vivo la maggior parte delle emozioni e delle situazioni di pancia. Eppure la sola idea che nella mia testa ci sia qualcosa che non va mi fa impazzire. Era così tre anni fa quando è arrivata la prima recidiva. E’ così oggi che mi ritrovo con un melanoma al quarto stadio. Domenica mattina quando ho aperto gli occhi nel mio letto la stanza girava a una velocità incredibile. Avevo delle vertigini assurde e ogni volta che mi tiravo sù la testa mi faceva così male da scoppiare a piangere.
Penso di aver pianto raramente per il dolore nella mia vita. Dopo le manovre del neurologo e con la cura che mi hanno dato i sintomi sono passati.
Ecco perchè vado a fare questa risonanza con tanta paura ma anche con una buona dose del mio solito ottimismo…
E quando torno…work in progress valige