Oh happy day

Sabato 25 novembre. Una bellissima serata all’insegna della musica, della solidarietà e della condivisione. Tutti insieme con il sole dentro per ascoltare Henry’s Friends Choir, un gruppo di artisti che ci hanno intrattenuto con le loro splendide voci in una piacevolissima serata.

Il canto. Cantare è qualcosa  che facciamo tutti. Cantiamo in macchina, cantiamo sotto la doccia, cantiamo a casa con i nostri bambini. Mi piace cantare. Una canzone mette allegria. Ma può anche aiutarti a piangere quando le lacrime non riescono a scorrere . Mi ricordo le serate con gli amici in spiaggia  con la chitarra. Le ninna nanne cantate ai miei bambini. Le canzoni d’amore. Perchè ogni storia d’amore ha sempre la sua canzone. Persino la mia avventura con il melanoma ora ha la sua canzone. Le canzoni degli Scout davanti al fuoco. Canzoni cantate con gli occhi al cielo. Perchè come mi dicevano le mie suore di Comonte quando frequentavo le scuola, cantare è pregare due volte. Infatti nella cornice della nostra bella chiesa parrocchiale abbiamo assistito una settimana fa,  a uno spettacolo molto bello. Ringrazio infinitamente Don Patrizio per aver collaborato a tutta l’organizzazione e per aver fatto gli onori di casa . Ho apprezzato molto la sua scelta di leggere alcune righe tratte dal mio libro. La scelta di lasciare che fosse lui a fare gli onori di casa non è stata casuale.Per me non è semplice parlare in pubblico. Penso che ognuno di noi abbia i suoi talenti e le sue doti. C’è chi sa scrivere o almeno ci prova, c’è chi sa parlare ed esporsi brillantemente in pubblico e chi sa cantare. Cantare bene.

Ed è bello quando ognuno mette a disposizione degli altri il suo saper fare. Quando io e Giulia siamo state in ospedale per quasi un mese, ho apprezzato molto che la rete di solidarietà che si è creata intorno a noi, perché ho visto l’impegno di ciascuno nel fare ciò che sapeva fare, nel modo più naturale possibile. Per cui oltre ai nostri instancabili nonni Claudia e Millo e alla nostra zia Silvia, io Cristian e i miei bambini abbiamo avuto il sostegno di tante persone. Chi si è offerto di accompagnare i bambini,  chi di tenerli con sé anche per un giorno intero per farli divertire. E c’è stato persino chi, per alleviare le fatiche culinarie, ha cucinato delle deliziose lasagne e una meravigliosa crostata. Questo semplicemente per dire che davvero ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa. Grande è stato lo spettacolo a cui abbiamo assistito sabato. Era il mio primo concerto Gospel sono sincera e mi è piaciuto davvero molto anche  perché c’erano diversi generi musicali, una scaletta multicolor mi verrebbe da dire.

Una serata emozionante. Le splendide voci di tutti coristi, l’allegria dinamica e contagiosa della direttrice del coro e la generosità di tutte le persone presenti.

Come ha detto giustamente anche Don Patrizio tutti eravamo lì per tanti motivi diversi. Alla fine il risultato è stato comunque quello di una serata piacevole, di un clima di festa, di condivisione e di tanta tanta tanta generosità. Per questo non posso che ringraziare l’ospitalità di Don Angelo e  Don Patrizio, la grande disponibilità di tutti membri del coro e di tutti coloro che lavorano dietro le quinte di uno spettacolo.

Ringrazio la “nostra” fotografa Francesca per le splendide fotografie scattate durante la serata.

Tutto il ricavato come sempre sarà devoluto ad A.O.B. Associazione Oncologica Bergamasca per il Ce.R.Mel Centro di Ricerca e Cura del Melanoma di Bergamo che permette a me e a tanti pazienti come me, affetti da Melanoma avanzato di poter accedere alle cure più innovative.

Grazie a tutti e alla prossima….

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