Bye bye Sardegna 

Oggi ultimo giorno di mare. Domani diremo ciao alla nostra meravigliosa Sardegna. Per il nostro ultimo giorno abbiamo scelto di tornare a Cala Cipolla, una splendida caletta a Chia, perché riparata dal maestrale. Già perché il maestrale in questi ultimi giorni ci ha fatto parecchia compagnia, ci ha scompigliato i capelli e ci ha insaporito i pic nic con un po’ di sabbia. Comunque fa tutto parte della vacanza e dei bei ricordi che ci porteremo a casa.

Oggi a Cala Cipolla nonostante sia una caletta davvero piccolina protetta dagli scogli il mare era un po’ mosso ma non per questo ha perso la sua limpidezza, il suo essere cristallino e soprattutto ci ha fatto divertire un sacco con i suoi cavalloni da cavalcare e da saltare.

Perché in fondo il mare perfetto non esiste così come non esiste una vacanza perfetta nè una vita perfetta.

Abbiamo avuto qualche imprevisto in questa vacanza…Un finestrino della macchina rotto da qualche vandalo in cerca di ricchezze, il mio piccolo Ale che si è beccato un po’ di febbre e la tracheite seguiti da qualche giorno di clausura, che per lui e per chi lo assisteva a turno, qui al mare in effetti sembravano infiniti.
Poi come sempre dopo il temporale torna sereno e siamo riusciti a gustarci appieno gli ultimi giorni.

La vita non è perfetta. Non è perfetta perché può capitarti una malattia. E non esiste solo il cancro esistono tante malattie diverse che possono colpire noi con le persone che ci stanno accanto e a cui vogliamo tanto bene, malattie del corpo e dello spirito.

Capitano incidenti improvvisi che ci portano via, senza darci il tempo di rendercene conto, le persone a cui teniamo.

Dovremmo imparare tutti a goderci la vita e ad apprezzare le cose che abbiamo senza lamentele inutili, dovremmo farlo senza aspettare che ci capiti qualcosa di brutto che ci scuote dentro e fuori.

La vita è meravigliosa con tutti suoi difetti come ognuno di noi del resto è speciale e unico anche per i difetti che ha.

Perché sempre anche dalle cose meno belle può uscire qualcosa di buono. Da un mare mosso possiamo cogliere il divertimento di tornare un po’ bambini.
Perché anche da una tragedia come il cancro possiamo cogliere qualcosa di buono. Possiamo imparare a cogliere le cose più importanti che prima davamo per scontate e magari consideravamo banali.
Possono nascere amicizie meravigliose. Virtuali o reali. Virtuali che diventano reali dopo un meraviglioso incontro proprio qui durante le mie vacanze. Ho conosciuto e abbracciato finalmente di persona, Martina, una ragazza straordinaria che tra le 1000 difficoltà delle vita non molla mai e ora ha un angelo in più che la protegge da lassù. Il suo amato Roberto che un maledetto melanoma le ha portato via.
Possiamo provare sentimenti ed emozioni mai provati come la paura di perdere tutto, quella vera, quella che non puoi paragonare con nessun altra. In questi giorni davanti al mare ho capito un motivo in più per il quale da quel febbraio 2015 il mio melanoma mi ha fatto più paura ed è diventato più importante per me. Perché ora con i miei 38 anni ci sono anche tre meravigliose creature. E se dovesse capitare l’irreparabile, l’idea di abbandonarli mi farebbe impazzire.
E un pensiero che mi consola in questi momenti di delirio, è sapere che comunque lascerei i miei bambini in ottime mani circondati da tante persone che gli vogliono bene ma soprattutto sapere di avere la fortuna di avere bambini sani, in salute che alla fine si sa, se la caverebbero anche senza la loro mamma.
Mi ha figlia Gaia durante una vacanza mi ha chiesto: “Perché continui a farci tante foto mamma, tanto se muori tu non le vedi più?!”
E io… con un nodo in gola dopo un bel respiro, le ho risposto che sarebbero comunque ricordi meravigliosi anche per chi è rimasto.

Anche se come dice la canzone ” Vorrei ma non posto ” tante volte i ricordi più belli (come quelli di questa vacanza) un cellulare o una macchina fotografica non è riuscito a coglierli. Perchè eravamo tutti e 5 in acqua a giocare. Perchè le mani erano sporche di sabbia. Perchè le mani ci stavano abbracciando, passeggiando.
Poi è anche vero che condividere ha il suo lato positivo. Me ne sono accorta da quando ho aperto il mio blog, da quando iniziato a condividere con altri la mia malattia e la mia vita. Ho conosciuto persone lontane, ho conosciuto meglio persone vicine. Ho scoperto che condividere anche una situazione difficile può trasmettere agli altri, come in realtà era nelle nelle mie intenzioni, forza, energia e positività perché proprio dai momenti più difficili si trova la spinta per alzarsi e ripartire. Qualcuno ha condiviso con me momenti difficili della sua vita non necessariamente legati al cancro o al melanoma. E di questo voglio ringraziare me stessa e il mio blog. E’ bello condividere il bello e il brutto e potersi sostenere a vicenda o meglio ancora gioire insieme per le cose belle della vita, che sono tante!!!

Quindi alla fine di queste vacanze con la testa già verso nuovi programmi… posso solo ringraziare per quanto sono fortunata, per la mia famiglia meravigliosa e per la mia vita ricca comunque di sole, dentro e fuori. Posso ringraziare me stessa perché nonostante le difficoltà ho sempre la voglia e la forza di andare avanti.

“Non confondere il tuo percorso con la tua destinazione.

Solo perché ora è burrascoso, non significa che tu non sia diretto verso il sole.”

(Tiziana Campisi)

5 risposte a "Bye bye Sardegna "

  1. Insomma Marina riesci sempre ad emozionarmi. Non mi stancherò mai di ripetertelo che sei una donna meravigliosa, una mamma straordinaria e una compagna che tutti vorrebbero avere.❤️

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  2. Cara Marina riesci proprio bene a scrivere pensieri, emozioni, speranze che provo anche io e penso anche altre amiche che leggono. Grazie e buon rientro a casa . 😘 Anna

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